Uno dei problemi più grandi della società moderna è sicuramente lo stress. Da anni ormai è oggetto di studio da parte di psicologi, scienziati, sociologi e medici. Tuttavia nessuno è riuscito a capire fino in fondo le cause per cui lo stress sia così dilagante nel mondo moderno. Nessuno tranne forse uno, lo psicologo americano Abraham Maslow, che ha identificato i bisogni umani in diverse categorie in base al ruolo che ricoprono per la nostra sopravvivenza e per la realizzazione di una vita appagante.
Nel suo lavoro Maslow ha cercato di trovare il modello più verosimile possibile alla realtà: una piramide. Maslow pone alla base di essa i bisogni primari, cioè tutte le mansioni e i bisogni indispensabili per la sopravvivenza di un organismo (mangiare, bere, dormire…), fino ad arrivare a necessità sempre più complesse man mano che ci avviciniamo alla punta della piramide. I bisogni più complessi sono anche più difficili da raggiungere, infatti, secondo Maslow, tanto più un bisogno è elementare quanto più è facile da conseguire. Pensiamo ad esempio alla necessità di ogni individuo di mangiare, secondo lo psicologo americano in condizioni di bisogno una persona sarà disposta ad abbassare di molto i propri standard in termini di alimentazione per sopperire ad uno stimolo della fame talmente lancinante da fargli dimenticare problemi più complessi.
È infatti estremamente interessante notare come un individuo, posto in condizioni di necessità, non si ponga alcuna preoccupazione di soddisfare i propri bisogni se non quelli dei quali il proprio essere abbia impellente esigenza. Tuttavia i bisogni primari di una persona, una volta soddisfatti, porteranno il soggetto in esame a cercare un cibo più saporito, una casa più calda, un compagno o una compagna affettuoso/a oppure, come esattamente espresso nei canoni della società moderna, un lavoro più appagante, una macchina più sicura da guidare, stabilità economica, autostima, amicizia, accettazione.
Rimane quindi veramente affascinante notare come, ancora una volta, l'essere umano non sia un semplice animale fatto di carne ed ossa ma abbia una personalità e “un'anima” talmente radicati dentro di sé e talmente imprescindibili che egli tenterà sempre di portare nella sua vita una soddisfazione, una completezza e un livello di realizzazione tali da cercare di raggiungere la felicità pura. Per Maslow, però, la vita è fatta a step, ovvero una persona che mira ad avere una vita completa non può accedere al livello successivo della piramide senza aver completato appieno il livello precedente. Questo processo, secondo lo psicologo americano, è fondamentale, poiché in mancanza di una determinata soddisfazione Il nostro corpo e i nostri stimoli ci porterebbero sempre più nella direzione dei nostri bisogni “animali”. Ecco quindi spiegato perché al giorno d'oggi è sempre più difficile fare un buon lavoro, prendere un buon voto, ottenere un buon risultato.
Siamo diventati talmente ossessionati dalla perfezione e dall’avere “di più” che abbiamo perso il contatto con l'essenziale. Non ci prendiamo più cura di noi stessi, non rendendoci conto che non serve avere l'ultimo modello di iPhone o una macchina appena uscita dal concessionario se prima non diamo a noi stessi le attenzioni che meritiamo. È inutile pensare di avere la carriera più appagante della nostra vita senza prima prenderci cura delle fondamenta della nostra esistenza, dobbiamo tornare a volerci bene, a volere bene a noi stessi e a pensare che la cura a una società sempre più stressata e insoddisfatta è la semplicità, è vivere in modo forse più minimalista e più basic, ma togliendo tante cianfrusaglie e tanta immondizia da davanti ai nostri occhi, liberandoci la vista, per realizzare un futuro veramente appagante per noi stessi.
Parlando di piramide, le fondamenta di una casa sono tutto, senza di esse questa crollerà. Per questo è fondamentale soffermarsi sulle basi, sulle fondamenta, senza preoccuparsi troppo di come adorneremo le finestre, perché la casa costruita sulla sabbia è destinata a crollare.
Giacomo Minori